Dicevano le nonne: se bella vuoi apparire un po’ di male devi soffrire…….
Si , ma un po’ quanto? Me lo chiedo da giorni .
Al mio filosofare sui dolori da ceretta e simili ha risposto brillantemente la Littizzetto parlando di ceretta alla brasiliana…(CONSIGLIO VIVAMENTE DI RIVEDERLA SU YOU TUBE)
Mi chiedo però ancora perché, dopo una dura giornata di lavoro con capi che come motto hanno: “lacrime, sangue , sudore” anziché concedersi di affondare le natiche nel divano, ci si debba vestire da Rambo metropolitani e andare in palestra a sudare sulla “macchina per i glutei” ?
Perché anziché tornare a piedi a casa godendosi il paesaggio da una prospettiva diversa bisogna correre in macchina, passare col giallo ai semafori,rubare i parcheggi con astuzia per essere i primi in palestra a salire sul tappeto o sullo step?
Io non l’ho ancora capito…….
Riconosco che l’attività fisica sia necessaria per mantenersi in salute……
Ma siamo sicuri che respirare affannosamente in pochi metri quadrati impregnati di puzza di sudore /piedi misto a plastica sia veramente salutare?
Per non parlare dell’attività più promiscua e batteriologicamente impura che ci sia: La doccia negli spogliatoi!
L’attività fisica aiuta a produrre endorfine , va bene ma……. anche altri tipi di attività , molto più intime e domestiche lo fanno.
Potrei convincermi dicendo che in palestra c’è lo spettacolo naturale di chi “ha il fisico”……
Mi risparmio i commenti sul fisico delle signorine modello barbie fitness (perché già sento i coretti di chi mi dice:”tutta invidia”)
Voglio però spendere due parole sui palestrati!
Sono tutti uguali: giovani, belli e abbronzati (ops… questa l’ho già sentita!)
E va bene…. i muscoli ci sono, il tribalone nei punti giusti fa cadere l’occhio anche alle vecchiette che fanno gli esercizi col bastoncino davanti allo specchio…..ma poi quando sono alle prese col bilanciere e fanno versi tipo partoriente e soffiano e ululano come animali ormai estinti a me personalmente fanno un po’ impressione.
Mi si stringe poi il cuore vedere quelli che il fisico non ce l’hanno ma si impegnano perché ci credono ( va bene che mai come in questi giorni ci si ripete che niente è impossibile, ma non esageriamo! ).
Certo, potrei decidere di divertirmi con l’altra categoria: quelli che il fisico non ce l’hanno e non ce l’avranno mai perché la natura con loro ha avuto il braccino corto .
Questi puntano sull’autoironia.
Come? Si presentano con cappellini tipo Rocky o con magliette gioviali .
Esempi di magliette gioviali:
1 Quelle con la scritta “GENIO IN ERBA” (E’ necessario specificare a che erba alludono?)
2 Quelle con scritto dietro STAFF (ma staff de che?)
3 Quelle con frasi cattive sulle donne…. (tanto non acchiapperebbero comunque…avete presente il proverbio “quando la volpe non arriva all’uva…”?)
E gli istruttori? (ah, già…oggi si chiamano trainer…..) Va bhe ,I trainer sono quelli che hanno capito tutto della vita: gli altri prima di andare in palestra devono andare a lavorare… loro saltano il pezzo più difficile e si fanno trovare già lì…..e in più guadagnano senza fare un cavolo (e dai, diciamocelo… a fare una scheda col computer ci riesce anche mia mamma che la ginnastica l’ha fatta solo con il pedale della machina da cucire!)
Spero che queste motivazioni bastino per giustificare il fatto che oggi SALTO LA PALESTRA
Un bacio a tutti da Manu.
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1 commento:
Sarà forse così...aggiungerei una categoria alla tua lista le ragazze da palestra in leggins. Mi chiedo perchè si debba far ginnastica con delle calzamaglie super attillate che ti fanno leggere anche la marca delle mutande?!
Poi ho un'altra domanda: perchè il 90% delle ragazze che fanno palestra hanno i riccioli? fateci caso....se avete una risposta fateci sapere.
Comunque la palestra è un luogo chiuso dove sudi, c'è puzza e ci svolgi un attività fisica primaria...praticamente la stessa definizione del cesso...solo che in palestra paghi pure...
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