Non scrissi, o lettore innocente,
pacifico e buon cittadino
per te questo mio saturnino
volume, carnale e dolente.
Se ancora non hai del sapiente
Don satana appreso il latino,
non farti del mio sibillino
delirio turbare la mente!
Ma leggimi e sappimi amare,
se osi nel gorgo profondo
discendere senza tremare.
O triste fratello errabondo
che cerchi il tuo cielo diletto
compiangimi, o sii maledetto!!!!
Da epigrafe x un libro condannato di C. Baudelaire
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